Chi Siamo
La Compagnia Teatrale La Lampada nasce nel 1999 a Milano, fondata da un gruppo di giovani attori desiderosi di calcare il palcoscenico e di muovere i primi passi nel mondo del teatro, portando in scena diversi spettacoli a Milano e provincia.
Fin dall’inizio, l’attività della compagnia si è orientata verso la promozione della cultura teatrale, affrontando testi e tematiche di varia natura e mettendo in scena autori differenti, da Peppino ed Eduardo De Filippo fino a Ray Cooney. La varietà delle proposte ha rappresentato fin da subito uno degli elementi distintivi della compagnia.
Fare teatro è da sempre una grande sfida: nei confronti di sé stessi, dei compagni di scena e, soprattutto, del pubblico. Nel corso degli anni non sono mancate le difficoltà, ma la forza del gruppo ha sempre saputo emergere. Questo ha permesso alla compagnia non solo di andare avanti, ma anche di crescere artisticamente, coinvolgendo un numero sempre maggiore di appassionati e nuovi collaboratori.
Tra gli spettacoli prodotti e portati in scena, si ricordano titoli come Alarms e Niente sesso, siamo inglesi!. Momenti significativi della storia de La Lampada includono l’incontro con Ernesto Calindri, figura emblematica del teatro italiano. In quell’occasione, è emersa con forza la consapevolezza di quanto si possa amare il teatro e di quanto il teatro stesso possa restituire in termini di umanità, passione e ispirazione.
Nel 2003, La Lampada compie un importante passo avanti, trasformandosi in Associazione Culturale e affiliandosi alla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA). Da quel momento, la compagnia prosegue il proprio percorso con una doppia vocazione: culturale e umanitaria. Il teatro diventa così strumento di diffusione della cultura, occasione di crescita personale e collettiva, ma anche mezzo per creare legami, riflessione e confronto.
La finalità primaria resta sempre quella di recitare divertendosi e di divertire chi assiste agli spettacoli, con l’obiettivo di lasciare un segno, un sorriso, un’emozione.
Il nostro slogan è:
“La Lampada, perché?”
Per accendere un sorriso tra il pubblico presente e illuminare il cuore di ciascuno.
La Compagnia Teatrale La Lampada tiene molto a portare in scena spettacoli di buon livello recitativo, con l’obiettivo di offrire al pubblico e ai teatri che ci ospitano serate piacevoli e coinvolgenti.
Attualmente, la compagnia ha intrapreso un percorso parallelo tra testi classici, come quelli di Luigi Pirandello, e commedie brillanti firmate da autori come Woody Allen, Francis Veber, Noël Coward e Neil Simon. Questa doppia direzione ci permette di esplorare linguaggi teatrali diversi, mantenendo sempre alta la qualità dell’interpretazione e della messa in scena.
La continua crescita teatrale del gruppo ha portato anche all’avvio di corsi di teatro a Milano, con l’intento di condividere la nostra esperienza e avvicinare nuove persone al mondo della recitazione. Anche nella prossima stagione, continueremo il nostro percorso formativo, proponendo corsi di recitazione e dizione rivolti a chi desidera mettersi in gioco sul palco.
Uno degli spettacoli più apprezzati, “Andy & Norman” di Neil Simon, è andato in scena a Segrate il 10 ottobre 2010, all’interno della III edizione della Rassegna Teatrale della Solidarietà, organizzata dal Comune di Segrate presso l’Auditorium Toscanini della Cascina Commenda, a sostegno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia.
Uno spettatore entusiasta ha così commentato:
“Un’ora e mezzo di vero e sano divertimento. È questo il risultato della rappresentazione, da parte della Compagnia La Lampada, della commedia brillante ‘Andy e Norman’ di Neil Simon, nella traduzione di Maria Teresa Petruzzi.”
Il testo, agile e brillante, è stato rivisitato dal regista Christian Muggiana, che ha diretto con abilità un cast in splendida forma:
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Christian Muggiana nel ruolo di Andy, produttore tuttofare
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Dino Doronzo nel ruolo di Norman, scrittore in crisi
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Samira Tasso nel ruolo di Susan, vicina di casa affascinante e destabilizzante, capace con la sua sola presenza di alterare e rompere i delicati equilibri della coppia maschile
Questo spettacolo è stato per noi un esempio di come il teatro leggero possa raccontare con intelligenza i rapporti umani, tra ironia, delicatezza e profondità.
Una trama semplice, ma costruita in modo da richiedere tempi e ritmi precisi e ben calibrati, anche per via del 
coinvolgimento di personaggi come il Signor Francovich e la Signora Macchinini, che manifestano la loro ingombrante presenza solo verbalmente, attraverso una serie di telefonate surreali.
Il povero Francovich, creditore rassegnato e ormai privo di speranze, viene sballottato da un improbabile ufficio amministrativo a una pizzeria clamorosamente finta, mentre la Signora Macchinini, anch’essa impegnata nel recupero crediti e mesi di affitto arretrati, ricatta il povero Andy, costringendolo a una serie di avventure rocambolesche.
Ci si aspetta quasi di vederla entrare in scena alla guida di un aereo che imbocca una galleria autostradale, o su una moto con Andy aggrappato alle sue trecce, mentre lo trascina a fare surf su una spiaggia ventosa.
Non manca il lieto fine, tanto più efficace quanto più fondato su un elemento immateriale e allo stesso tempo poetico, come il profumo che i tre personaggi emanano vicendevolmente, simbolo di riappacificazione e intesa ritrovata.
Tre attori in piena forma, come già accennato, un pubblico attento e partecipe (seppur non numerosissimo), tante risate e applausi finali sinceri. Nessun rimpianto, insomma, per i soliti contenitori domenicali proposti da troppe reti televisive: il teatro dal vivo ha ancora molto da dire, regalando emozioni autentiche.
I Nostri Obbiettivi
L’Associazione culturale “La Lampada” ha tra i suoi principali obiettivi quello di:
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Diffondere la cultura attraverso il teatro, cercando di offrire il proprio contributo, per quanto possibile, a associazioni, enti o parrocchie – come l’Associazione Theodora, SOS Milano e la Croce d’Oro – che operano per rendere più vivibili situazioni di fragilità o difficoltà.
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Promuovere e sostenere iniziative di solidarietà allargata, coinvolgendo la comunità giovanile e costruendo occasioni concrete di dialogo e confronto sociale.
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Portare l’esperienza teatrale nei paesi e nelle città della provincia, riscoprendo testi noti e al contempo ricercando messaggi originali, capaci di offrire una nuova rilettura artistica della realtà.
Fin dalla sua fondazione, l’associazione ha sempre cercato di rendere il proprio lavoro utile e significativo, in particolare per le associazioni di volontariato attive a Milano e provincia.
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I Nostri Spettacoli
Pagamento alla consegna
DI: Michael Cooney
Regia: Christian Muggiana
Londra. Eric, disoccupato da due anni, riceve continuamente lettere della previdenza sociale indirizzate a Rupert Thompson, il vecchio inquilino dell’appartamento in cui vive.
Stanco della sua situazione, all’ennesima lettera ricevuta, gli viene una brillante idea: assumere l’identità di Rupert, ormai emigrato in Canada, per incassarne le indennità, truffando così la previdenza sociale.
Eric rimane però intrappolato nella rete della burocrazia e non riesce a fermare il flusso di assegni e sussidi che iniziano ad arrivare ininterrottamente, neanche dopo le sue esplicite richieste di interruzione.
Finché un giorno un ispettore della previdenza sociale si presenta a casa di Eric per una verifica.
Inizia così un via vai frenetico di goffi personaggi, che darà vita a una situazione sempre più surreale!
Alarms
DI: Micheal Frayn
Regia: Christian Muggiana
“Alarms” è il titolo originale della nuova commedia di Michael Frayn, reduce da strepitosi successi nelle passate stagioni a Londra.
La pièce è composta da diversi episodi in cui vengono descritti in chiave comica piccoli microcosmi di vita quotidiana. Il comune denominatore è la difficoltà di comunicare in modo diretto a causa del dilagare della tecnologia.
Andy & Norman
DI: Neil Simon
Regia: Christian Muggiana
Niente sesso siamo inglesi
DI: Marriot e Foot
Regia: Christian Muggiana
La commedia è andata in scena ininterrottamente nel West End dal 1971 al 1987, stabilendo il record di 6.761 rappresentazioni consecutive. “Niente Sesso, Siamo Inglesi” è tra i più duraturi successi nella storia del teatro moderno inglese.
In Italia, la commedia, scritta da Marriott e Foot, fu portata in scena per quattro stagioni consecutive dalla ditta Garine & Giovannini. Nel 1973, Cliff Owen ne diresse una divertente trasposizione cinematografica.
Questa è una commedia spumeggiante e scanzonata che intende scardinare la facciata di perbenismo e apparenze che caratterizzava la società britannica del tempo. La trama ruota attorno a uno stimato Direttore di banca che riceve un pacco pieno di foto pornografiche. Questo evento innesca un’esilarante serie di fraintendimenti, equivoci ed errori che coinvolge, a partire dalla famiglia del protagonista, l’intera piccola comunità urbana.
È una caratteristica di famiglia.
DI: Ray Cooney
Regia: Christian Muggiana
“È una caratteristica di famiglia” è una farsa brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali, nata dalla penna dell’autore inglese Ray Cooney, noto per altre commedie campione d’incassi come “Taxi a Due Piazze” e “Se devi dire una bugia, dilla grossa”.
La molla che fa scattare il meccanismo degli equivoci è l’arrivo dell’ex infermiera dell’ospedale S. Andrea, nonché ex amante del Dott. Mortimore e madre del suo figlio illegittimo.
Il protagonista si trova a dover gestire la giornata più particolare della sua vita: da una parte la presentazione come relatore, dopo vent’anni di carriera, alla più importante conferenza mondiale della Neurologia, dall’altra la scoperta di essere padre.
In questo turbine di eventi che si accavallano, la cosa migliore è nascondere la verità, coinvolgendo il suo caro amico, il Dott. Booney. I due, con l’aiuto di alcuni colleghi, diventano complici nel tentativo di celare la verità alla moglie di David e a tutti i membri dell’ospedale.
Ecco che prende vita il meccanismo di copertura: la giornata prosegue in una girandola di battute e gags scoppiettanti. I due inventano una serie convulsa di bugie e reciproci inganni per la paura di essere coinvolti in uno scandalo e di perdere così i privilegi economici e sociali conquistati all’interno dell’ospedale. Ma il bello è che il castello costruito dai due risulta così vero da sembrare meglio della verità stessa.
Provaci ancora Sam
DI: Woody Allen
Regia: Christian Muggiana
Questa è una farsa brillante che affronta il tema, seppur comune, dell’uomo appena abbandonato dalla moglie. Lui è solo, frustrato, e completamente incapace sia di avvicinare altre donne che di comprendere le ragioni che hanno spinto la moglie a lasciarlo. Il cinema è il rifugio di Sam, e il suo mito è nientemeno che Humphrey Bogart, il grande “Bogey,” l’uomo che ha sempre la meglio sulle donne, colui che affronta la fine di una storia affogando il dolore in un bicchiere di whisky.
Tutto il contrario del nostro Sam, che in una delle scene più divertenti riesce, in pochi secondi, a distruggere mezza casa nel tentativo di impressionare una giovane donna.
Per fortuna, una coppia di amici vuole aiutarlo e gli presenta più di una ragazza che potrebbe fare al caso suo. La storia prosegue in una girandola di incontri, pensieri e considerazioni alla Woody Allen sul senso del rapporto di coppia.
Il finale, dolce e carico di emotività, porterà il nostro protagonista a delle riflessioni molto interessanti.
Rumors
DI: Neil Simon
Regia: Christian Muggiana
“Rumors”, una farsa brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali, nasce dal genio del pluripremiato Neil Simon, autore di oltre 29 commedie campione d’incassi a Broadway.
Scritta e rappresentata per la prima volta nel 1988, questa celebre commedia brillante in due atti prende avvio da un evento inaspettato che innesca una serie di situazioni esilaranti. La molla che fa scattare il meccanismo degli equivoci è costituita da un misterioso sparo in casa del vicesindaco di New York, che ha invitato quattro coppie di amici a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio.
Ma all’arrivo della prima coppia, composta dall’avvocato di fiducia e la relativa consorte, incominciano i problemi e con essi i “Rumors”: Myra, la moglie, non c’è, la servitù nemmeno e il vicesindaco giace nella sua stanza in un lago di sangue, con il lobo dell’orecchio perforato da un proiettile esploso forse in un tentativo di suicidio.
Ecco che prende vita il meccanismo di copertura: la serata va avanti e giungono gli altri ospiti. In una girandola di battute e gags scoppiettanti, le quattro coppie inventano una serie convulsa di bugie e reciproci inganni per la paura di essere coinvolte in uno scandalo e di perdere così i privilegi economici e sociali conquistati grazie, soprattutto, alla loro amicizia con il vicesindaco e signora. Il tutto si rivela un divertentissimo castello di sabbia, perfettamente costruito da Neil Simon.